Sfatiamo un mito: i millennial NON sono fannulloni, vogliono un lavoro ‘serio’

Pubblicato il 04 Set 2017

millennial

E’ una delle tante convinzioni che circolano relativamente ai millennial, che siano una generazione poco interessata al lavoro e alla carriera, quasi apatica rispetto alle sfide della vita, eternamente insoddisfatti. L’indagine ‘The Global Shapers Survey’ 2017 ribalta questa credenza, evidenziando come i millennial non solo sono molto interessati al lavoro, ma addirittura molto esigenti rispetto all’etica del lavoro, pronti a rimboccarsi le maniche in aziende che rispettano la responsabilità sociale. Insomma, vogliono un lavoro ‘serio’. E vedono un mondo senza confini, in cui tutti viaggiano alla ricerca di opportunità.

I tre aspetti più importanti per i giovani per la scelta di un lavoro sono al primo posto la gratificazione finanziaria, cioè lo stipendio; al secondo, il ‘valore’, lo scopo,  l’impatto sulla società del lavoro stesso; al terzo posto le possibilità che offre di fare carriera.

A dispetto delle convizioni che vedono i millennial pigri e un po’ apatici, le risposte alle diverse domande della ricerca relativamente anche al bilanciamento vita-lavoro e alle aspettative circa l’azienda ‘ideale’, indicano una generazione che non solo vede il lavoro come una parte integrante e importante della propria vita, ma desidera dare un significato profondo al proprio contributo lavorativo, impegnandosi in attività e in aziende che abbiano a cuore la propria responsabilità sociale e la realizzino nei fatti, aziende etiche con sensibilità verso i problemi del mondo e quelli ambientali.

Solo il 16% tra gli oltre 31mila partecipanti alla survey sono pronti a rinunciare a carriera e stipendio per ‘godersi la vita’.
L’indagine ha rilevato anche che la grande maggioranza degli intervistati (81,1%) sarebbe disposta a spostarsi all’estero per avanzare la propria carriera. Gli Stati Uniti, il Canada, il Regno Unito, la Germania e l’Australia sono considerati i Paesi più desiderabili per realizzare la propria carriera. Per i millennial, non esistono barriere geografiche, religiose o etniche, credono nella libertà e nelle pari opportunità, per tutti, ovunque.

Le considerazioni dei millennial relativamente al lavoro sono influenzate e accompagnate da precise convinzioni circa la tecnologia e da una forte coscienza sociale: non hanno paura dell’avanzare della robotica e credono che la tecnologia creerà nuovi posti di lavoro. Per loro il business deve essere capace di risolvere i problemi del mondo e migliorare le condizioni di vita.

Al tempo stesso i giovani sono spaventati dalla loro inesperienza, dall’alta competizione e dalla scarsità di posti di lavoro.

La ‘ Global Shapers Survey’ 2017 indaga anche altri aspetti della cultura dei millennial, una generazione sempre più influente e che si avvia ad essere presto alla guida del mondo, scarica l’intero report per saperne di più.

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