logo
I NOSTRI SERVIZI
U2B
    Facebook Twitter YouTube LinkedIn
    U2B
    • Formazione
    • Nuove Competenze
    • Ricerca del Lavoro
    • Fare Carriera
    • Imprenditorialità
    Facebook Twitter YouTube LinkedIn
    U2B
    Home » Fare Carriera » Pregi e difetti della competizione
    start cup 2019

    Pregi e difetti della competizione

    9 Ottobre 2015
    Facebook Twitter LinkedIn Telegram WhatsApp Email

    Quanto influiscono i risultati dei compagni di classe o dei colleghi sul nostro operato? Secondo la teoria motivazionale dello studioso John Stacey Adams, la soddisfazione nei rapporti interpersonali in ambito lavorativo è determinata dalla distribuzione più o meno equa delle risorse. La teoria prende in considerazione molte caratteristiche, come l’abilità, la determinazione o il sacrificio personale, che sono spesso fulcro di confronti fra studenti e colleghi.
    Fin dalle prime esperienze scolastiche, molti individui si ritrovano a competere con i propri compagni per raggiungere al meglio, oppure per primi, un determinato obiettivo posto da un superiore. Queste prime esperienze di vita vengono spesso stimolate dagli stessi insegnanti e genitori, i quali intuiscono che una competizione sana, trattandosi di bambini, non possa che essere positiva.

    Crescendo, le occasioni di confronto si moltiplicano e per alcuni la gara con il proprio pari diventa meccanismo necessario per dare il massimo in determinati compiti.

    La competizione è sana nel momento in cui rispetta alcuni presupposti indispensabili.
    Innanzitutto il confronto deve verificarsi tra pari, oppure tra ranghi con un dislivello molto leggero. In caso contrario, possono verificarsi due casistiche che lo rendono inefficace o addirittura deleterio. La prima è nel confronto con una figura che sia eccessivamente al di sopra della nostra posizione, oppure che occupi un posto poco superiore ma in ambito non pertinente alla nostra mansione. In questo caso infatti, nel vedere l’ovvio successo dell’altro e rispecchiandoci in risultati poco lusinghieri in confronto, finiremmo per imbatterci nella sensazione di un fallimento. D’altronde però non è da sottovalutare la casistica opposta, ovvero la competizione con un proprio inferiore. Essa infatti rischia di far sembrare il lavoro così semplice da farci produrre un risultato mediocre.

    In secondo luogo, la competizione non deve sfiorare ambiti strettamente personali, come ad esempio la ricerca del partner o il possesso di una dimora. Infatti, questo tipo di raffronti porta unicamente a situazioni imbarazzanti o addirittura frustranti, proprio perché ci sono sfere così intime da non permettere ad una persona di paragonare la sua situazione a quella di un’altra. In questa tipologia di confronti, dalla competizione si passa all’invidia, la quale per antonomasia non è mai una sensazione positiva.
    Inoltre, ogni individuo ha dei parametri differenti su cui basarsi, perciò se noi invidiamo le centinaia di viaggi che il nostro vicino fa in giro per il mondo, magari lui brama i nostri abiti firmati che non può permettersi proprio perché costretto a viaggiare per esigenze personali!

    E’ indispensabile anche il presupposto di rispettare le giuste regole della competizione, ovvero la lealtà e la correttezza. Sarebbe oltremodo oltraggioso raggiungere un obiettivo tramite un confronto disonesto, il quale può provocare non solo malcontento nella parte opposta, ma soprattutto esporci al rischio che l’imbroglio venga scoperto, con la conseguente umiliazione e l’inevitabile fallimento.

    Esiste infine una quarta situazione, in cui i presupposti per una sana competizione vengono rispettati, ma non portano ai risultati sperati. Questo caso può verificarsi quando, mentre noi siamo disposti ad esporci ad un corretto confronto, la controparte non è interessata a mettersi in gioco. Per il suddetto motivo quindi non sarà appagante ottenere dei risultati contando su una presunta rivalità, perché non da entrambe le parti sarà percepita come tale e la situazione potrebbe anzi risultare sgradevole.

    La condizione più importante quindi è il sondare il campo da gioco e i partecipanti alla gara, in modo tale da individuare immediatamente se i presupposti sono corretti per una competizione appagante e costruttiva ed escludere eventuali situazioni in cui invece sarebbe più corretto lavorare in completa autonomia, ignari dell’operato altrui.

    L’autrice: Giovanna Spiga, 20 anni, frequenta il terzo anno del corso di Economia e Management per Arte, Cultura e Comunicazione, presso l’Università “Luigi Bocconi” di Milano.

    Ha partecipato alla gara “Ti piace scrivere? Aiutaci a creare contenuti per il blog!” perché ha voluto mettersi alla prova attraverso la piattaforma di University2Business e capire se poteva iniziare a coltivare la sua passione per la scrittura e, in particolar modo, quella per il giornalismo.

    Valuta la qualità di questo articolo

    La tua opinione è importante per noi!

    coaching distribuzione
    Share. Facebook Twitter Telegram WhatsApp LinkedIn Email

    Articoli che potrebbero interessarti

    Giffoni Innovation Hub e Prometeo Lab presentano il master per diventare professionisti delle industrie creative

    21 Marzo 2023

    Lavorare nella Direzione Legal di un’azienda: l’altra faccia dell’avvocato

    20 Marzo 2023

    Identikit del Professore Universitario: quando convivono ispirazione e concretezza

    17 Marzo 2023

    Iscriviti alla newsletter di University2Business.it

    Vuoi ricevere tutte le settimane le news più importanti, gli approfondimenti e le interviste di University2Business?
    Informativa sulla privacy
    Grazie, abbiamo ricevuto la tua iscrizione

    Giffoni Innovation Hub e Prometeo Lab presentano il master per diventare professionisti delle industrie creative

    21 Marzo 2023

    Lavorare nella Direzione Legal di un’azienda: l’altra faccia dell’avvocato

    20 Marzo 2023

    Identikit del Professore Universitario: quando convivono ispirazione e concretezza

    17 Marzo 2023

    Ingegnere meccatronico: chi è e cosa fa il professionista della metalmeccanica nell’era dell’industria 4.0

    16 Marzo 2023

    Scrivi qui e premi Invio per avviare la ricerca. Premi Esc per annullare

    close
    logo

    I tuoi contenuti, la tua privacy!

    Su questo sito utilizziamo cookie tecnici necessari alla navigazione e funzionali all’erogazione del servizio. Utilizziamo i cookie anche per fornirti un’esperienza di navigazione sempre migliore, per facilitare le interazioni con le nostre funzionalità social e per consentirti di ricevere comunicazioni di marketing aderenti alle tue abitudini di navigazione e ai tuoi interessi.

    Puoi esprimere il tuo consenso cliccando su ACCETTA TUTTI I COOKIE. Chiudendo questa informativa, continui senza accettare.

    Potrai sempre gestire le tue preferenze accedendo al nostro COOKIE CENTER e ottenere maggiori informazioni sui cookie utilizzati, visitando la nostra COOKIE POLICY.

    ACCETTA
    PIÙ OPZIONI

    Cookie Center

    ACCETTA TUTTO
    RIFIUTA TUTTO

    Tramite il nostro Cookie Center, l'utente ha la possibilità di selezionare/deselezionare le singole categorie di cookie che sono utilizzate sui siti web.

    Per ottenere maggiori informazioni sui cookie utilizzati, è comunque possibile visitare la nostra COOKIE POLICY.

    ACCETTA TUTTO
    RIFIUTA TUTTO

    COOKIE TECNICI

    Strettamente necessari

    I cookie tecnici sono necessari al funzionamento del sito web perché abilitano funzioni per facilitare la navigazione dell’utente, che per esempio potrà accedere al proprio profilo senza dover eseguire ogni volta il login oppure potrà selezionare la lingua con cui desidera navigare il sito senza doverla impostare ogni volta.

    COOKIE ANALITICI

    I cookie analitici, che possono essere di prima o di terza parte, sono installati per collezionare informazioni sull’uso del sito web. In particolare, sono utili per analizzare statisticamente gli accessi o le visite al sito stesso e per consentire al titolare di migliorarne la struttura, le logiche di navigazione e i contenuti.

    COOKIE DI PROFILAZIONE E SOCIAL PLUGIN

    I cookie di profilazione e i social plugin, che possono essere di prima o di terza parte, servono a tracciare la navigazione dell’utente, analizzare il suo comportamento ai fini marketing e creare profili in merito ai suoi gusti, abitudini, scelte, etc. In questo modo è possibile ad esempio trasmettere messaggi pubblicitari mirati in relazione agli interessi dell’utente ed in linea con le preferenze da questi manifestate nella navigazione online.

    SALVA ED ESCI
    • Logo
    • Seguici Logo
    • About Tags Rss Feed Privacy Cookie Cookie Center
    network-digital-360
    NetworkDigital360 è il più grande network in Italia di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Ha la missione di diffondere la cultura digitale e imprenditoriale nelle imprese e pubbliche amministrazioni italiane.
    Indirizzo
    Via Copernico, 38
    Milano - Italia
    CAP 20125
    Contatti
    info@digital360.it

    ICT&Strategy S.r.l. – Gruppo DIGITAL360 - Codice fiscale 05710080960 - P.IVA 05710080960 - © 2023 ICT&Strategy. ALL RIGHTS RESERVED

    Mappa del sito