logo
I NOSTRI SERVIZI
U2B
    Facebook Twitter YouTube LinkedIn
    U2B
    • Formazione
    • Nuove Competenze
    • Ricerca del Lavoro
    • Fare Carriera
    • Imprenditorialità
    Facebook Twitter YouTube LinkedIn
    U2B
    Home » Vita Universitaria » MBA, cos’è un Master in Business Administration e perché prenderlo in considerazione
    MBA
    GUIDE

    MBA, cos’è un Master in Business Administration e perché prenderlo in considerazione

    14 Dicembre 2022
    Facebook Twitter LinkedIn Telegram WhatsApp Email

    Raggiungere posizioni di leadership è oggi un’aspirazione di molti giovani studenti. Ma qual è la strada da percorrere? Di sicuro un Master in Business Administration è un buon punto di partenza

    Sofia Ferrante

    Aveva proprio ragione chi ha inventato il detto “non si finisce mai di imparare” (e di studiare, aggiungeremmo noi). Oggi la laurea è solo uno degli step intermedi che disegnano il percorso di formazione di uno studente armato di buona volontà. Certificazioni, corsi extracurriculari, stage, master, sono davvero infinite le opportunità che permettono di dare un boost agli anni passati sui libri e aggiungere dei tasselli alle competenze. L’MBA (Master in Business Administration) è una di queste.

    Di cosa si tratta? Scopriamolo!

    Indice degli argomenti

    • Cos’è un MBA
    • Un MBA serve davvero?
    • Quando conviene prendere in considerazione un MBA
    • Cinque motivi per frequentare un MBA
      • Farsi strada verso una carriera da top manager
      • Fare del concetto di lifelong learning il proprio pane quotidiano
      • Migliorare la comunicazione
      • Fare networking
      • Impara l’arte e… usala
    • Come fare application per un MBA
      • GMAT e GRE

    Cos’è un MBA

    L’MBA è un master un po’ diverso dai tradizionali corsi post-laurea. Si tratta, infatti, di una certificazione prestigiosa che permette di acquisire un tipo di formazione manageriale di alto livello. È un corso progettato per coloro che vogliono approfondire le conoscenze in organizzazione e gestione aziendale e aspirano a raggiungere delle posizioni apicali.

    WHITEPAPER
    Ripensare il performance management. Quali nuovi approcci possibili? Scopri l’app Feedback4You!
    Risorse Umane/Organizzazione
    Smart working
    Scarica il Whitepaper

    Ma non solo (e qui viene il bello); proprio per il modo in cui è strutturato, un MBA non si rivolge esclusivamente a chi ha un background di studi in ambito economico, ma è alla portata di tutti (per intenderci, anche chi ha studiato ingegneria può conseguire un MBA).

    In generale un MBA dura 2 anni, tuttavia ci sono anche corsi full-time che durano 18 mesi, oppure ancora quelli più dilatati nel tempo che hanno durata di 28 mesi.

    Un MBA serve davvero?

    Ecco, quindi, la risposta alla domanda: un MBA è davvero utile? Sì, soprattutto per coloro che lavorano (o aspirano a lavorare) nell’ambito della consulenza e del business management e vogliono crescere e ottenere promozioni all’interno dell’azienda. Tempo, studio e sacrifici verranno tutti quanti ripagati, anche perché i programmi MBA preparano e formano per posizioni manageriali e di leadership.

    Attenzione però, conseguire un MBA subito dopo essersi laureati non assicura un posto di diritto all’interno delle più prestigiose e ambite realtà lavorative. Sicuramente è aiuta a ottenere un colloquio e a “guadagnare punti” rispetto ad altri candidati, ma sarebbe meglio prima fare le giuste valutazioni (anche perché si sa che ciò che conta davvero, almeno all’inizio, è l’esperienza sul campo).

    Quando conviene prendere in considerazione un MBA

    Come per tutti i percorsi di formazione che si intraprendono una volta terminati gli anni di studio obbligatori, anche nel caso di un Master in Business Administration non c’è una regola fissa su qual è il momento migliore per iniziarne uno. Tuttavia, è possibile individuare dei momenti più “strategici” in cui una scelta del genere può davvero fare la differenza. Molti, infatti, scelgono di prendere in considerazione l’idea di conseguire un MBA non subito dopo aver conseguito la laurea, ma qualche anno dopo essere entrati nel mondo del lavoro ed essere cresciuti dal punto di vista professionale e della carriera.

    Cinque motivi per frequentare un MBA

    Se si è ancora indecisi sul da farsi o non si è del tutto convinti se compiere questo passo o meno, questi cinque punti potrebbero essere d’aiuto per capire se un MBA è la scelta giusta oppure no.

    Farsi strada verso una carriera da top manager

    Significa avere la possibilità di ambire a posizioni di un certo livello, come quella del CEO (Chief Executive Officer) o del General Manager, ovvero la figura che si occupa di gestire gran parte degli aspetti operativi, amministrativi e strategici di un’azienda. E comunque in generale spiana la strada per diventare una figura apicale in azienda, con una solida conoscenza della gestione d’impresa e competenze specialistiche, che si rifanno alla funzione aziendale in cui si lavora.

    Dietro tutte queste figure, oltre al job title di tutta considerazione, c’è di più. Ovvero quelle abilità manageriali che servono per diventare un leader, compresa le consapevolezza di sé, del proprio ruolo e delle proprie mansioni. E questi sono alcuni degli aspetti su cui si lavora proprio negli MBA.

    Fare del concetto di lifelong learning il proprio pane quotidiano

    Imparare, studiare, formarsi, consolidare le competenze e acquisirne. Un MBA offre un ampio ventaglio di strumenti necessari di organizzazione, strategia, finanza, marketing, gestione delle risorse umane.

    Migliorare la comunicazione

    Ciò che distingue un bravo leader da un “leader e basta” non è solo il livello di preparazione e le skill acquisite, ma anche (e soprattutto) il modo in cui comunica, dialoga e interagisce sia con le persone che lavorano con lui, sia con l’esterno. Ecco perché è un aspetto su cui vale la pena spendere del tempo per formarsi, e un MBA serve anche questo. Insegna, infatti, ad affinare la dialettica attraverso tecniche di public speaking e di linguaggio del corpo.

    Fare networking

    Oltre ad ottime doti di comunicazione, un MBA insegna a sviluppare l’abilità nel fare networking, ovvero del saper creare una rete di relazioni professionali che che si mantengono nel tempo e che si basano sulla fiducia reciproca. È una delle soft skill più importanti per fare carriera e farsi conoscere nel mondo del lavoro. Non solo, i colleghi che si incontrano e si conoscono durante il master possono diventare dei contatti preziosi per la futura carriera professionale (dall’idea di due o più persone, ad esempio, può nascere l’iniziativa di mettere in piedi una startup).

    Impara l’arte e… usala

    A differenza di un qualsiasi altro master, un MBA fornisce (oltre alla teoria) una serie di insegnamenti pratici, attraverso l’analisi di casi concreti e reali che permettono allo studente di acquisire una solida base di esperienza da poter sfruttare una volta entrato nel mondo del lavoro.

    Come fare application per un MBA

    E qui arriva la nota dolente: la preparazione per sostenere il test di ammissione. Prima ancora di buttarsi sui libri, però, sarebbe utile fare un po’ di ricerche e individuare l’ateneo presso cui si vorrebbe conseguire l’MBA. Questo permetterà di avere le idee più chiare e soprattutto di focalizzarsi sui requisiti specifici richiesti.

    È un percorso abbastanza lungo che richiede dai tre ai sei mesi di studio per sostenere l’esame e ottenere un buon punteggio (che è determinante per essere ammessi alle Business School).

    GMAT e GRE

    Il GMAT (Graduate Management Admission Test) è parte integrante del processo di application per un MBA. È un test dalla durata di circa tre ore, da svolgere al computer e che si suddivide in quattro parti:

    1. Quantitative reasoning
    2. Verbal reasoning
    3. Integrated reasoning
    4. Analytical writing

    Molte università accettano solo il GMAT, altre anche il GRE (Graduate Record Examination), un esame più generico. Mentre, infatti, il GMAT dà maggiore importanza alle capacità matematiche, nel GRE ha un peso maggiore l’abilità di problem solving (si basa su materie quali biologia, chimica, letteratura Inglese, matematica, fisica e psicologia).

    Le migliori scuole di business generalmente richiedono i punteggi più alti del GMAT (720/730 su un totale di 800). Pensiero critico, comunicazione e ragionamento sono importanti quanto le skill in matematica.

    Questo perché non è una semplice prova che attesta le competenze del candidato, ma verifica anche il modo in cui gestisce casi aziendali e prende determinate decisioni (del resto un buon leader si vede anche da questo, no?).

    In ogni caso, oltre al test di selezione, al candidato verrà chiesto di inviare una lettera di presentazione con anche delle referenze (dai datori di lavoro, ad esempio) e molto spesso i requisiti di ammissione per l’MBA includono alcuni step aggiuntivi come essere in possesso di una certificazione che attesti le competenze in lingua inglese (di solito TOEFL, IELTS o PTE).

    Un consiglio: la maggior parte delle School of Management organizzano degli incontri (per la maggior parte online) con studenti e/o lavoratori interessati a frequentare un MBA.

    Spiegano i programmi, ne approfondiscono alcuni aspetti, raccontano l’iter di preparazione e ammissione e chiariscono eventuali dubbi. Ecco perché conviene sempre tenere d’occhio il sito web dell’ateneo di interesse e iscriversi alle newsletter per non perdere le comunicazioni importanti!

    WEBINAR
    15 Febbraio 2023 - 12:00
    Misurare e migliorare l’experience dei clienti B2B: da dove si parte?
    Digital Transformation
    Marketing
    Iscriviti al Webinar
    computer finanza formazione imprenditorialità lavoro marketing master networking risorse umane soft skill startup test
    Share. Facebook Twitter Telegram WhatsApp LinkedIn Email

    Articoli che potrebbero interessarti

    Business Developer Manager, chi è, cosa fa e come diventarlo

    31 Gennaio 2023

    Brand Specialist, chi è il professionista che crea valore attorno al marchio

    24 Gennaio 2023

    Applicare il metodo Star ai colloqui di lavoro: perché farlo e come usarlo

    19 Gennaio 2023

    Iscriviti alla newsletter di University2Business.it

    Vuoi ricevere tutte le settimane le news più importanti, gli approfondimenti e le interviste di University2Business?
    Informativa sulla privacy
    Grazie, abbiamo ricevuto la tua iscrizione

    Business Developer Manager, chi è, cosa fa e come diventarlo

    31 Gennaio 2023

    Brand Specialist, chi è il professionista che crea valore attorno al marchio

    24 Gennaio 2023

    Applicare il metodo Star ai colloqui di lavoro: perché farlo e come usarlo

    19 Gennaio 2023

    Curriculum Digitale: 5 tool per crearne uno a prova di recruiter

    17 Gennaio 2023

    Scrivi qui e premi Invio per avviare la ricerca. Premi Esc per annullare

    close
    logo

    I tuoi contenuti, la tua privacy!

    Su questo sito utilizziamo cookie tecnici necessari alla navigazione e funzionali all’erogazione del servizio. Utilizziamo i cookie anche per fornirti un’esperienza di navigazione sempre migliore, per facilitare le interazioni con le nostre funzionalità social e per consentirti di ricevere comunicazioni di marketing aderenti alle tue abitudini di navigazione e ai tuoi interessi.

    Puoi esprimere il tuo consenso cliccando su ACCETTA TUTTI I COOKIE. Chiudendo questa informativa, continui senza accettare.

    Potrai sempre gestire le tue preferenze accedendo al nostro COOKIE CENTER e ottenere maggiori informazioni sui cookie utilizzati, visitando la nostra COOKIE POLICY.

    ACCETTA
    PIÙ OPZIONI

    Cookie Center

    ACCETTA TUTTO
    RIFIUTA TUTTO

    Tramite il nostro Cookie Center, l'utente ha la possibilità di selezionare/deselezionare le singole categorie di cookie che sono utilizzate sui siti web.

    Per ottenere maggiori informazioni sui cookie utilizzati, è comunque possibile visitare la nostra COOKIE POLICY.

    ACCETTA TUTTO
    RIFIUTA TUTTO

    COOKIE TECNICI

    Strettamente necessari

    I cookie tecnici sono necessari al funzionamento del sito web perché abilitano funzioni per facilitare la navigazione dell’utente, che per esempio potrà accedere al proprio profilo senza dover eseguire ogni volta il login oppure potrà selezionare la lingua con cui desidera navigare il sito senza doverla impostare ogni volta.

    COOKIE ANALITICI

    I cookie analitici, che possono essere di prima o di terza parte, sono installati per collezionare informazioni sull’uso del sito web. In particolare, sono utili per analizzare statisticamente gli accessi o le visite al sito stesso e per consentire al titolare di migliorarne la struttura, le logiche di navigazione e i contenuti.

    COOKIE DI PROFILAZIONE E SOCIAL PLUGIN

    I cookie di profilazione e i social plugin, che possono essere di prima o di terza parte, servono a tracciare la navigazione dell’utente, analizzare il suo comportamento ai fini marketing e creare profili in merito ai suoi gusti, abitudini, scelte, etc. In questo modo è possibile ad esempio trasmettere messaggi pubblicitari mirati in relazione agli interessi dell’utente ed in linea con le preferenze da questi manifestate nella navigazione online.

    SALVA ED ESCI
    • Logo
    • Seguici Logo
    • About Tags Rss Feed Privacy Cookie Cookie Center
    network-digital-360
    NetworkDigital360 è il più grande network in Italia di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Ha la missione di diffondere la cultura digitale e imprenditoriale nelle imprese e pubbliche amministrazioni italiane.
    Indirizzo
    Via Copernico, 38
    Milano - Italia
    CAP 20125
    Contatti
    info@digital360.it

    ICT&Strategy S.r.l. – Gruppo DIGITAL360 - Codice fiscale 05710080960 - P.IVA 05710080960 - © 2023 ICT&Strategy. ALL RIGHTS RESERVED

    Mappa del sito