Recruiting: dagli annunci ai colloqui fino alle competenze, che cosa sta succedendo oggi nel mondo del lavoro?

Pubblicato il 21 Ott 2021

Digital Recruiting

Di pari passo con la ripresa economica del nostro Paese, anche il mercato del lavoro si sta rianimando in maniera importante e di conseguenza anche il mondo del recruiting, soprattutto per quanto riguarda il mercato dei giovani laureati.

Vediamo insieme cosa sta accandendo in Italia.

Le aziende sono a caccia di laureati STEM

Innanzitutto, la pubblicazione degli annunci è in forte crescita: basti pensare che nei primi mesi del 2021 sulla nostra piattaforma Tutored abbiamo registato un +120% rispetto a tutto il 2020. È poi interessante notare che 1 richiesta di lavoro su 2 riguarda laureati in discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e circa il 30% laureati in economia. A seguire in classifica troviamo i laureati in Studi Umanistici (7,9%), Scienze Politiche (4,7%) e Giurisprudenza (3,1%).

Questi dati cominciano ad avere anche una valenza statistica se consideriamo che circa 1 studente su 4 è nostro utente e che abbiamo una buona copertura sul territorio, visto che sono rappresentati circa 350 atenei diversi e non solo italiani.

Recruiting: online o in presenza? E il lavoro

La prima edizione dell’Osservatorio Nazionale sul recruitment online dei neolaureati in Italia di Tutored ha messo in luce come il 65,1% dei rispondenti preferisca affrontare online solo la prima parte del processo di recruiting, per la seconda predilige la presenza. Segnale questo che sottolinea quanto l’aspetto del “contatto fisico” con il potenziale datore di lavoro sia ritenuto importante.

Ancora, anche quando il tema è quello del lavoro i giovani pensano a una modalità “ibrida”: il 68,4% dei rispondenti alla nostra survey ha dichiarato di preferire un buon equilibrio tra lavoro in presenza e remoto, seguito dal 26,1% che dichiara di preferire il lavoro in sede. Solo il 5,5% preferisce un approccio integralmente da remoto.

E le competenze? E quanto pesa la laurea?

Come anticipato l’attenzione dei recruiter è rivolta in particolare alle competenze o alle aree che afferiscono al mondo dell’”Informatica, Tecnologia e Ricerca & Sviluppo”, a cui fa capo un annuncio pubblicato su tre. Seguono, a distanza, le aree del “Commerciale, Vendite, e Pubbliche Relazioni”, della “Comunicazione e Marketing” e della “Consulenza”, ciascuna con peso pari al 10%.

Tra le soft skill più ricercate dalle aziende, in ben sette settori aziendali su dieci la “capacità di teamwork” si posiziona al primo posto. Tuttavia, osserviamo anche come tale skill sia testa a testa con la “capacità di problem solving”, che diventa primaria per le aziende dopo aver eseguito una prima scrematura delle candidature ed aver individuato quindi i profili compliant.

A riguardo, ci siamo resi conto che, rispetto al tema del recruiting, un fattore rilevante per aumentare l’interesse dei recruiters è legato alla durata e al successo del percorso di studi: in media, i candidati che ottengono il gradimento delle aziende hanno conseguito la Laurea Magistrale in 2 anni e mezzo con una votazione di 107, mentre la Laurea Triennale viene raggiunta in 3 anni e 5 mesi con una votazione media di 100. Per quanto riguarda la Laurea Magistrale a Ciclo Unico, si parla invece di 5 anni e 3 mesi, con una votazione che si assesta a 101.

Rispetto poi al tema della formazione, ci siamo resi conto che, per quanto riguarda alcune discipline specifiche, sussiste un vero e proprio gap tra competenze universitarie e skill richieste dalle aziende (riguardanti, tra le altre, Deep Learning, Machine Learning, Framework, linguaggi di programmazione, Finance, Analisi di dati, PM, Supply chain e programmi come Salesforce, Sap). Per colmare questa lacuna spesso sono le aziende stesse a proporre formazione ai giovani: anche noi di Tutored abbiamo visto crescere la richiesta di organizzare webinar e corsi formativi sulla nostra piattaforma. Devo dire che il riscontro è stato oltre le espettative: la nostra community di giovani talenti si è dimostrata molto attiva e i vari appuntamenti digitali che organizziamo gratuitamente hanno sempre una grande partecipazione.

Articolo a firma di Gabriele Giugliano, CEO Tutored, la startup italiana che si propone come punto d’incontro digitale di studenti e neolaureati con le aziende per il recruitment online.

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