Ti piacerebbe sapere cosa ti chiederanno nel prossimo tuo colloquio? Leggere nella mente delle persone non è fattibile, tuttavia ti vogliamo fornire un elenco delle principali domande che vengono poste durante i colloqui di lavoro.
Ti invitiamo a riflettere su ogni singola domanda ed a cercare di capire che tipo di persona sta cercando l’azienda per cui ti sei candidato, in modo tale da formulare la miglior risposta possibile a ciò che ti viene domandato.
- Mi può parlare un po’ di sé? Sembra all’apparenza una domanda banale ma non lo è, si tratta di un punto cruciale: devi essere in grado di distillare poche ma significative esperienze che credi possano essere rilevanti per i recruiter per capire che sei la persona che stanno cercando.
- Come è venuto a conoscenza della posizione aperta? Anche in questo caso sembra una domanda banale, ma è in realtà un’ottima occasione, dando la giusta risposta, per mostrare la tua motivazione e passione verso quell’azienda.
- Cosa sa della nostra azienda? Chiunque può leggere e imparare le informazioni contenute nella pagina “Chi siamo” sul sito web dell’azienda. Ciò che fa la differenza è far capire che hai compreso la mission aziendale e che la condividi.
- Perché vuole questo lavoro? Le aziende vogliono assumere persone che siano appassionate e fortemente motivate, perciò cerca di non dare risposte banali, ma di trasmettere ai recruiter il tuo reale interesse verso la posizione per la quale ti sei candidato.
- Perché dovremmo prendere proprio lei? A questa domanda devi cercare di rispondere in modo tale da trasmettere ai tuoi interlocutori i vantaggi concreti che l’azienda potrebbe avere assumendoti.
- Quali sono i suoi pregi ed i suoi difetti? Di fronte a questa domanda, la cosa giusta che puoi fare è dire 3 tuoi pregi e 3 difetti, così le due cose saranno equilibrate. Cerca di evitare di rispondere che non hai difetti o di dire “Non lo so”.
- Si è mai trovato in difficoltà sul posto di lavoro o coi suoi compagni di studi? Ciò che vogliono indagare i recruiter con questa domanda è se hai avuto conflitti precedentemente e, soprattutto, come li hai gestiti.
- Dove si vede tra 5 anni? Questa domanda viene solitamente posta per capire le ambizioni e le aspettative di carriera che un candidato ha. Dimostrati sicuro di te e non dare risposte come “Non saprei”.
- Come mai sta lasciando il suo attuale lavoro? A questa domanda è bene rispondere senza screditare il tuo vecchio datore di lavoro. Potresti rispondere facendo leva sul fatto che non vi erano prospettive di crescita professionale o che vorresti ampliare il tuo bagaglio di competenze ed esperienze lavorative.
- Cosa cerca nel nuovo lavoro? Dando questa risposta sii specifico, elencando proprio le caratteristiche indicate nell’annuncio di lavoro pubblicato dall’azienda stessa.
- Come la descriverebbero i suoi colleghi? Con questa domanda i recruiter vogliono scoprire la tua precedente esperienza a livello di relazioni umane, con i colleghi o con i tuoi compagni all’università.
- Riuscirebbe a lavorare sotto stress? Gli ambienti di lavoro sono sempre più frenetici. Per questo motivo, già in sede di colloquio, l’azienda vuole sapere se riesci a gestire tensioni e momenti di duro lavoro.
- Cosa fa al di fuori del lavoro, nel tempo libero? I recruiter porgono domande di questo tipo, personali, per capire che tipo di persona sei e se sei adatto ad integrarti nella cultura e nell’ambiente di lavoro dell’azienda.
- In che tipo di ambiente lavorativo vorrebbe lavorare? Questa domanda è in parte collegata alla precedente. Cerca di rispondere in modo coerente con l’ambiente di lavoro dell’azienda stessa, ad esempio se i recruiter sono persone giovani, potresti rispondere dicendo che ti piacerebbe lavorare in un ambiente cordiale e giovanile.
- Ha qualche domanda da porci? Per suggerirti come rispondere a questa domanda ti rimandiamo all’articolo “Le giuste domande per concludere bene un colloquio di lavoro”.