logo
I NOSTRI SERVIZI
U2B
    Facebook Twitter YouTube LinkedIn
    U2B
    • Formazione
    • Nuove Competenze
    • Ricerca del Lavoro
    • Fare Carriera
    • Imprenditorialità
    Facebook Twitter YouTube LinkedIn
    U2B
    Home » Formazione » Tirocinio curriculare: cos’è e retribuzione
    TIROCINIO CURRICULARE
    Vita universitaria

    Tirocinio curriculare: cos’è e retribuzione

    8 Marzo 2022
    Facebook Twitter LinkedIn Telegram WhatsApp Email

    Strumento per orientarsi al meglio all’interno del mercato del lavoro ed acquisire competenze professionali tecniche e trasversali, il tirocinio curriculare è un’ottima opportunità da cogliere durante il percorso di studio. Ecco come funziona, ciò che lo differenzia dal tirocinio extracurriculare e le novità previste nella Legge di Bilancio 2022

    Simona Politini

    Quando, terminati gli studi, ci si affaccia per la prima volta sul mondo del lavoro l’impatto può essere davvero destabilizzante. Allo scorrere delle offerte in linea col proprio percorso formativo immediatamente balza all’occhio in molti degli annunci ciò che viene percepita come una contraddizione: “Cercasi giovane con esperienza”. E la domanda nasce spontanea: come si fa ad acquisire esperienza pratica mentre si è impegnati sui libri? In realtà una soluzione esiste, stiamo parlando del tirocinio curriculare, un’occasione per sperimentare la teoria e acquisire competenze professionali sia tecniche (hard skill) che trasversali (soft skill).

    Indice degli argomenti

    • Cos’è un tirocinio curriculare o stage curriculare
    • Perché fare un tirocinio curriculare, i vantaggi
    • Come funziona un tirocinio curriculare
    • Come si attiva un tirocinio
    • Come e dove trovare un tirocinio curriculare durante l’università
    • Quante volte si può fare un tirocinio
    • La retribuzione di uno stage curriculare
    • Che differenza c’è tra tirocinio curriculare ed extracurriculare
    • Tirocini curriculari, la novità del 2022

    Cos’è un tirocinio curriculare o stage curriculare

    Con il termine tirocinio curriculare, o stage curriculare, si indica quel periodo di orientamento e formazione all’interno di contesti lavorativi effettuato durante il percorso di studi ed in linea con esso. Obiettivo: agevolare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Promosso da scuole, università o enti di formazione accreditati, il tirocinio curriculare può essere obbligatorio o facoltativo a seconda del corso di studi, è disciplinato dai Regolamenti di istituto o di ateneo. Generalmente consente l’acquisizione di crediti formativi necessari per completare il percorso di studi scolastico o accademico e in alcun modo può configurarsi come un rapporto di lavoro subordinato, rientrando nell’ambito delle politiche attive di orientamento, inserimento e rinserimento lavorativo.

    WEBINAR
    15 Febbraio 2023 - 12:00
    Misurare e migliorare l’experience dei clienti B2B: da dove si parte?
    Digital Transformation
    Marketing
    Iscriviti al Webinar

    Perché fare un tirocinio curriculare, i vantaggi

    Svolgere un tirocinio curriculare presenta diversi vantaggi per i giovani che abbracciano questa scelta o si trovano a farlo perché previsto obbligatoriamente nel piano di studi. Quale momento di raccordo tra formazione didattica e lavoro, il tirocinio curriculare consente agli studenti di:

    • conseguire un’esperienza pratico-professionale anche se in un ambiente controllato e privo delle pressioni, distrazioni e rischi rispetto al contesto reale;
    • verificare sul campo se la propria idea di una professione corrisponde con la realtà nella quale si troverebbero ad operare attivamente una volta terminati gli studi e dunque acquisire maggiore consapevolezza su quali possono essere i percorsi di carriera più affini alle proprie attitudini e ambizioni così da effettuare le scelte più adeguate;
    • accrescere il proprio livello di employability, ossia il livello di competitività nel mercato del lavoro in termini di competenze, hard e soft, possedute.

    Come funziona un tirocinio curriculare

    Tre sono gli attori principali che determinano la creazione e l’attuazione di un tirocinio curriculare: il soggetto promotore (università, scuola o ente di formazione accreditato); il soggetto ospitante (azienda, ente o studio professionale) con il quale il soggetto promotore stipula una convenzione all’interno della quale vengono riportati i dati legali dei redigenti e le indicazioni generali che regolano il tirocinio; il/la tirocinante o stagista. A fianco di queste figure emerge quella del tutor che ha il compito di gestire e valutare correttamente l’efficacia del tirocinio, nonché supervisionare l’attività del tirocinante e fungere da punto di riferimento all’interno del luogo di lavoro.

    Le durate minime o massime dei tirocini curriculari vengono stabilite dalle disposizioni degli ordinamenti di studio o dei piani formativi in relazione al tempo necessario per il conseguimento di crediti formativi.

    Il soggetto promotore garantisce la copertura assicurativa per la Responsabilità Civile verso terzi, presso compagnie assicurative operanti nel settore, e contro gli Infortuni sul Lavoro presso l’Inail. In caso di infortunio del tirocinante il soggetto ospitante è obbligato a darne immediata comunicazione entro 24 ore dal verificarsi. I tirocinanti sono così tutelati dagli infortuni ordinari durante il normale svolgimento del lavoro ma, a differenza dei lavoratori effettivi, non sono coperti dagli infortuni in itinere, ossia quelli che si verificano durante il percorso di andata e di ritorno dal luogo di lavoro all’abitazione o da o per dove si effettua la pausa pranzo.

    Come si attiva un tirocinio

    Insieme alla convenzione citata sopra, per attivare un tirocinio è necessario prevedere un progetto formativo individuale. Elemento cardine su cui si struttura l’attività predisposta durante il tirocinio, nel progetto formativo sono contenute tutte le informazioni principali inerenti al percorso in azienda del tirocinante: data di inizio, durata, sede di svolgimento, nome del tutor, orari, indennità (qualora prevista), mansioni, obiettivi e attività, etc. Il livello di qualità del progetto formativo è proporzionato alla sua effettiva capacità nel permettere al tirocinante di acquisire abilità tecniche e trasversali spendibili sul mercato del lavoro. I tempi per l’attivazione di un tirocinio curriculare dipendono da azienda ad azienda, e da soggetto promotore a soggetto promotore, indicativamente comunque si può indicare un periodo che va da una a tre settimane.

    Come e dove trovare un tirocinio curriculare durante l’università

    Le università oggi sono dotate di un carrer service. Attraverso l’ufficio stage interno all’istituto è possibile verificare le offerte di tirocini curriculari da parte dei soggetti ospitanti suddivise sulla base della tipologia del corso di laurea, triennale o magistrale. Questa però non è l’unica via per trovare un tirocinio curriculare. Lo studente può anche indicare egli stesso all’ateneo la realtà in cui sarebbe interessato a svolgere lo stage, saranno poi i due soggetti, promotore e ospitante, se concordi, a stipulare la convenzione necessaria per attivare il tirocinio.

    Quante volte si può fare un tirocinio

    Il tirocinio si può rinnovare una sola volta con la stessa azienda, per una durata entro il limite dello stage stesso, ma sempre previo accordo tra i due soggetti promotore e ospitante.

    La retribuzione di uno stage curriculare

    Lo stage curriculare non presuppone un compenso economico obbligatorio da parte dell’azienda ospitante, il suo scopo è affiancare la formazione didattica con la formazione sul campo. Tuttavia il soggetto ospitante può riconoscere un’indennità al tirocinante che dovrà essere riportata nel progetto formativo individuale.

    Che differenza c’è tra tirocinio curriculare ed extracurriculare

    Oltre al tirocinio curriculare nel quale lo status di studente è una prerogativa imprescindibile, esiste un’altra tipologia di tirocinio: il tirocinio extracurriculare.

    Questo tipo di tirocinio non è inserito all’interno di un percorso di studi, ossia non è necessaria alcuna iscrizione a scuola, università o ente formativo accreditato, collocandosi generalmente nella fase di transizione tra studio e lavoro.

    Sino allo scorso anno, tecnicamente tutti potevano svolgere un tirocinio extracurriculare, compresi i disoccupati o i lavoratori a rischio di disoccupazione, e senza limite di età. La Legge di Bilancio 2022 ha introdotto un cambiamento importante sui destinatari dei tirocini extracurriculari limitandoli ai “soggetti con difficoltà di inclusione sociale”.

    Questo tipo di tirocinio il più delle volte è finalizzato all’inserimento lavorativo. Per la precisione, se nella maggior parte delle regioni, i tirocini extracurriculari sono di inserimento e reinserimento, senza distinzioni in base alla data di conseguimento del titolo di studi, in alcune regioni, invece, possono esser previste due categorie: i tirocini extracurriculari formativi e di orientamento che sono in genere destinati a soggetti i quali hanno conseguito l’ultimo titolo di studi entro i 12 mesi precedenti; i tirocini extracurriculari di inserimento o reinserimento lavorativo che sono rivolti a disoccupati e inoccupati, con titolo di studio conseguito da più di 12 mesi. Bisognerà ora capire se tra i “soggetti con difficoltà di inclusione sociale” (come i soggetti in trattamento psichiatrico, tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti, alcolisti ed ex alcolisti, condannati ammessi a misure alternative di detenzione, ex detenuti, rifugiati, richiedenti asilo, etc.) verranno compresi anche i disoccupati, almeno di lungo periodo.

    Altra differenza tra tirocinio curriculare e extracurriculare sta nel fatto che quest’ultimo prevede un’indennità minima obbligatoria, il cui valore è stabilito individualmente da ogni Regione e può oscillare tra 300 e 800 euro lordi mensili. Sempre la Legge di Bilancio 2022 ha intensificato la lotta contro i tirocini non retribuiti, prevedendo una multa da un minimo di 1.000 a un massimo di 6.000 euro.

    Tirocini curriculari, la novità del 2022

    La legge di Bilancio 2022, oltre alle novità di cui sopra, porta con sé altri importanti cambiamenti. La riforma, entrata in vigore lo scorso mese di dicembre con la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale, prevede che chi si laurea nelle discipline di odontoiatria, farmacia, veterinaria e psicologia vedrà l’abolizione dei tirocini post-laurea e dell’Esame di Stato professionalizzante e potrà da subito esercitare la professione, a patto di avere seguito un tirocinio durante il corso di studi che permetterà loro di acquisire almeno 30 crediti formativi necessari per conseguire la laurea. Prima della discussione della tesi, gli studenti dovranno sostenere una prova durante la quale saranno valutate le competenze professionali acquisite. Mentre, per gli iscritti a fisica, chimica e biologia sarà introdotto un tirocinio obbligatorio durante i corsi e una prova pratica.

    Infine, in discontinuità col passato dove solo nel caso di un tirocinio extracurriculare si prevedeva l’obbligo di comunicare l’inserimento del tirocinante al centro per l’impiego da parte del soggetto ospitante, ora la comunicazione obbligatoria viene estesa anche in caso di tirocinio curriculare.

    competenze formazione imprenditorialità lavorare oggi scuola soft skill stage
    Share. Facebook Twitter Telegram WhatsApp LinkedIn Email

    Articoli che potrebbero interessarti

    Business Developer Manager, chi è, cosa fa e come diventarlo

    31 Gennaio 2023

    Brand Specialist, chi è il professionista che crea valore attorno al marchio

    24 Gennaio 2023

    Applicare il metodo Star ai colloqui di lavoro: perché farlo e come usarlo

    19 Gennaio 2023

    Iscriviti alla newsletter di University2Business.it

    Vuoi ricevere tutte le settimane le news più importanti, gli approfondimenti e le interviste di University2Business?
    Informativa sulla privacy
    Grazie, abbiamo ricevuto la tua iscrizione

    Business Developer Manager, chi è, cosa fa e come diventarlo

    31 Gennaio 2023

    Brand Specialist, chi è il professionista che crea valore attorno al marchio

    24 Gennaio 2023

    Applicare il metodo Star ai colloqui di lavoro: perché farlo e come usarlo

    19 Gennaio 2023

    Curriculum Digitale: 5 tool per crearne uno a prova di recruiter

    17 Gennaio 2023

    Scrivi qui e premi Invio per avviare la ricerca. Premi Esc per annullare

    close
    logo

    I tuoi contenuti, la tua privacy!

    Su questo sito utilizziamo cookie tecnici necessari alla navigazione e funzionali all’erogazione del servizio. Utilizziamo i cookie anche per fornirti un’esperienza di navigazione sempre migliore, per facilitare le interazioni con le nostre funzionalità social e per consentirti di ricevere comunicazioni di marketing aderenti alle tue abitudini di navigazione e ai tuoi interessi.

    Puoi esprimere il tuo consenso cliccando su ACCETTA TUTTI I COOKIE. Chiudendo questa informativa, continui senza accettare.

    Potrai sempre gestire le tue preferenze accedendo al nostro COOKIE CENTER e ottenere maggiori informazioni sui cookie utilizzati, visitando la nostra COOKIE POLICY.

    ACCETTA
    PIÙ OPZIONI

    Cookie Center

    ACCETTA TUTTO
    RIFIUTA TUTTO

    Tramite il nostro Cookie Center, l'utente ha la possibilità di selezionare/deselezionare le singole categorie di cookie che sono utilizzate sui siti web.

    Per ottenere maggiori informazioni sui cookie utilizzati, è comunque possibile visitare la nostra COOKIE POLICY.

    ACCETTA TUTTO
    RIFIUTA TUTTO

    COOKIE TECNICI

    Strettamente necessari

    I cookie tecnici sono necessari al funzionamento del sito web perché abilitano funzioni per facilitare la navigazione dell’utente, che per esempio potrà accedere al proprio profilo senza dover eseguire ogni volta il login oppure potrà selezionare la lingua con cui desidera navigare il sito senza doverla impostare ogni volta.

    COOKIE ANALITICI

    I cookie analitici, che possono essere di prima o di terza parte, sono installati per collezionare informazioni sull’uso del sito web. In particolare, sono utili per analizzare statisticamente gli accessi o le visite al sito stesso e per consentire al titolare di migliorarne la struttura, le logiche di navigazione e i contenuti.

    COOKIE DI PROFILAZIONE E SOCIAL PLUGIN

    I cookie di profilazione e i social plugin, che possono essere di prima o di terza parte, servono a tracciare la navigazione dell’utente, analizzare il suo comportamento ai fini marketing e creare profili in merito ai suoi gusti, abitudini, scelte, etc. In questo modo è possibile ad esempio trasmettere messaggi pubblicitari mirati in relazione agli interessi dell’utente ed in linea con le preferenze da questi manifestate nella navigazione online.

    SALVA ED ESCI
    • Logo
    • Seguici Logo
    • About Tags Rss Feed Privacy Cookie Cookie Center
    network-digital-360
    NetworkDigital360 è il più grande network in Italia di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Ha la missione di diffondere la cultura digitale e imprenditoriale nelle imprese e pubbliche amministrazioni italiane.
    Indirizzo
    Via Copernico, 38
    Milano - Italia
    CAP 20125
    Contatti
    info@digital360.it

    ICT&Strategy S.r.l. – Gruppo DIGITAL360 - Codice fiscale 05710080960 - P.IVA 05710080960 - © 2023 ICT&Strategy. ALL RIGHTS RESERVED

    Mappa del sito