Per le giovani studentesse universitarie iscritte a corsi di laurea in discipline Stem (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) al Politecnico di Milano, al Politecnico di Torino, all’Università di Roma “Tor Vergata” e all’Università degli Studi di Cagliari c’è una nuova opportunità per cominciare a costruire concretamente il loro futuro professionale. Gli atenei hanno, infatti, appena pubblicato le scadenze per potersi candidare alla borsa di studio “Amazon Women in Innovation”.
Parte del programma Amazon in the Community, la borsa di studio “Women in Innovation”, oggi alla sua terza edizione, è stata ideata dal colosso dell’e-commerce per aiutare le studentesse più meritevoli a inserirsi nel mondo dell’innovazione e della tecnologia, e potenziare le loro competenze. La borsa di studio prevede un finanziamento di € 6.000 all’anno, per tre anni, per quattro studentesse degli atenei italiani indicati in precedenza. Oltre a supportare economicamente le studentesse, Amazon metterà a disposizione un mentor per sviluppare le skill utili per trovare lavoro, come, ad esempio, le tecniche per creare un curriculum efficace o affrontare un colloquio di lavoro in Amazon o in altre aziende.
Chi può concorrere alla borsa di studio Amazon Women in Innovation
Le quattro università che partecipano al progetto Amazon hanno pubblicato sui loro siti web le modalità per candidarsi alle borse di studio e la data di scadenza per la presentazione della domanda. Potranno concorrere alla borsa di studio Amazon Women in Innovation le studentesse che, entro la scadenza del bando, risultano immatricolate per la prima volta all’anno accademico 2020/2021 ai corsi di laurea in materie Stem specificati ateneo per ateneo, che abbiano conseguito e regolarmente verbalizzato almeno 18 CFU (20 CFU per le iscritte al Politecnico di Milano), e che abbiano riportato una media pesata degli esami utili al conseguimento del titolo non inferiore a 24/30 se iscritte al Politecnico di Milano e al Politecnico di Torino, e non inferiore a 26/30 se iscritte all’Università di Tor Vergata e all’Università di Cagliari. Le date di scadenza per la presentazione della domanda sono differenti per ogni ateneo, ma vicine tra loro: entro il 10 marzo 2021 per chi frequenta l’Università di Roma Tor Vergata, entro il 12 marzo 2021 per chi frequenta l’Università di Cagliari, entro il 15 marzo 2021 per chi frequenta il Politecnico di Torino e entro il 31 marzo 2021 per chi frequenta il Politecnico di Milano.
Donne e scienza: fai la differenza
Mancanza di modelli femminili che hanno raggiunto il successo nelle discipline Stem, stereotipi di genere e pregiudizi radicati nel tempo sono alla base del gender gap in ambito tecnico-scientifico. Sebbene negli ultimi anni si è cercato più e più volte di coinvolgere le donne nella scienza, la parità di genere in quest’ambito non è stata ancora raggiunta.
Una ricerca realizzata da Almalaurea, il consorzio interuniversitario al quale aderiscono 75 atenei italiani, rivela come su 73.000 laureati di primo e secondo livello che hanno conseguito nell’anno 2017 un titolo universitario in materie Stem la componente maschile raggiunga il 59% (mentre tra i laureati non Stem prevalgono le donne nella misura di quasi due su tre). Per quanto riguarda le performance le donne risultano essere più brillanti degli uomini con un voto medio di laurea lievemente più alto (103,6 su 110, contro 101,6 degli uomini) e una maggiore regolarità negli studi (tra le donne il 46,1% ha concluso gli studi nei tempi previsti contro il 42,7% degli uomini). Tuttavia, la condizione occupazionale non è coerente con questi risultati: Il tasso di occupazione tra gli uomini è pari al 92,5% contro l’85% delle donne; i contratti di lavoro a tempo indeterminato sono maggiormente ad appannaggio degli uomini mentre quelli part-time delle donne; così come tra donne e uomini esiste anche un divario retributivo di genere.
La Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza
Sarah Gilbert, la donna che ha progettato il vaccino di Oxford, Kizzmekia S. Corbett, ricercatrice a capo del team che ha progettato il vaccino a mRNA-1273 di Moderna, entrambi sviluppati in tempi record per porre fine alla pandemia di Covid-19, a loro due e a tutte le altre donne che stanno lottando in prima fila contro il coronavirus con gli strumenti della scienza è stata dedicata la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza 2021, ricorrenza istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite che si celebra ogni 11 febbraio a partire dal 2016. Questa giornata è un’opportunità per promuovere il pieno e uguale accesso e la partecipazione alla scienza per le donne e le ragazze, poiché, afferma l’Onu: “La scienza e l’uguaglianza di genere sono entrambe fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo concordati a livello internazionale”.