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    Home » Formazione » Imprenditorialità » Ecco come uno stagista ha fatto la startup all’interno dell’azienda

    Ecco come uno stagista ha fatto la startup all’interno dell’azienda

    16 Settembre 2016
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    Quando lo spirito imprenditoriale c’è prima o poi viene fuori, e ti fa fare anche cose speciali, ti fa essere convincente anche se hai solo 20 anni. E’ quello che è successo ad Aurélien de Nunzio, in Francia, che ha convinto Leroy Merlin a dargli parecchio credito.

    Aurélien de Nunzio riesce a fare tre cose contemporaneamente: lo studente, lo stagista e lo startupper. In realtà non è proprio stagista, bensì alternant (sorta di studente-lavoratore, una figura prevista in Francia e non contemplata in Italia) e startupper.

    Il suo datore di lavoro e, attualmente, il suo più grande sostenitore è  Leroy Merlin, la nota azienda di articoli per la casa e il bricolage, che ha deciso di consentirgli di sviluppare la propria idea di startup nei propri uffici.

    Il suo progetto si chiama  “Permettez-moi de construire”, “Permettemi di costruire”, un servizio che permette ai privati di ottenere facilmente le autorizzazioni pubbliche necessarie a realizzare i propri progetti grazie a una rete nazionale di facilitatori.  Il suo sogno è ambizioso: “Il mio obiettivo – conclude il giovane – è è utilizzare questi due anni di alternanza per fare in modo che la mia startup divenga uno dei servizi partner di Leroy Merlin, proposti tra i vari servizi offerti dall’intera catena”.

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    “Permettez-moi de construire democratizza le procedure amministrative per l’abitazione” dice in suo post su Linkedin.

     

     

    De Nunzio è un ragazzo intraprendente, che ha moltissima voglia di fare,  ed è facendo che è arrivato fin qui, a giudicare da quanto ha raccontato a EconomyUp:  da sempre  interessato al settore dell’edilizia, dopo aver conseguito un diploma di un istituto professionale per imparare a diventare pittore decoratore di ambienti ed edifici, comincia un Bac che prevede l’alternanza scuola-lavoro, ma non gli basta e già un anno dopo decide di riprendere gli studi per acquisire ulteriori competenze. “Volevo passare – dice – dalla fase operativa che già conoscevo bene a quella di progettualità”. Perciò si iscrive a un BTS “Studi ed economia della costruzione” e parallelamente comincia a ragionare su un proprio progetto d’impresa.

    Ma non è ancora soddisfatto. A settembre 2015 si iscrive al Bachelor in Business Administration di Edhec, un istituto commerciale di Lille. E lì diventa alternant. Il lavoro “en alternance” è una modalità che non esiste in Italia: consiste nel lavorare e nel frattempo ricevere una formazione. In pratica ci si iscrive ad una scuola, che si frequenta una settimana al mese (o 2 giorni a settimana), mentre nel resto del tempo si lavora presso un’azienda che ha preso accordi con la scuola. Lo stipendio è circa 80% dello Smic (Salario minimo garantito, pari a circa 1200 euro) e contestualmente si ottiene una formazione gratuita nel campo prescelto.

    Diventare “alternant” ha significato la svolta nella (ancor breve) esistenza di Aurélien: la sua alternanza prevedeva una settimana a scuola e tre in impresa. E l’impresa era appunto Leroy Merlin, dove si doveva occupare di e-commerce e in particolare dell’analisi dei siti dell’azienda.

    Lui però fa un passo in più. Invece di restarsene tutto il giorno chiuso nel suo ufficio di “alternant” davanti al suo computer a leggere statistiche, decide di inviare un messaggio di invito su Linkedin al direttore finanziario di Leroy Merlin per accennargli al suo progetto d’impresa. Quello risponde calorosamente e lo invita a un’intervista di lavoro. “È stato un incontro estremamente positivo – rivela – con una persona molto aperta su questioni come l’innovazione e l’imprenditoria. Ha letto il mio CV e mi ha detto che era interessato al mio progetto di startup. Non solo: ha assicurato che avrei avuto la possibilità d svilupparlo con il mio co-fondatore all’interno della nuova sezione dell’azienda chiamata ‘Imprenditorialità e innovazione’”.

    Dopo qualche altro incontro con i dirigenti, Aurélien  firma il contratto, smette di essere un alternant  per sviluppare il suo progetto “Permettez-moi de construire” nell’acceleratore di Leroy Merlin. Un’idea di servizio assolutamente centrata la sua, prima di tutto come risposta al bisogno di semplificazione nel rapporto con le pubbliche amministrazioni, in questo caso specifico la burocrazia del settore edilizio, parecchio noiosa e spesso complicata. La piattaforma in fondo non fa che mettere in contatto le persone che devono costruire o ristrutturare abitaioni con tecnici come geometri, architetti, ingegneri (i facilitatori) dislocati sul territorio, che li possono supportare nell’ottenere le autorizzazioni necessarie. La novità sta appunto nell’uso di una piattaforma digitale che semplifica il tutto.  In più è un’idea assolutamente centrata rispetto all’azienda Leroy Merlin.

    Guarda Aurélien in questo video, non è difficile capire perchè sia piaciuto al management Leroy Merlin.

    Permettez-moi de Construire – Aurélien DE NUNZIO (59) from Le Moovjee on Vimeo.

    computer e-commerce formazione imprenditorialità scuola startup
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