Se il tuo sogno è entrare in una business school americana o in una scuola estera che propone programmi di business administration, allora devi sapere cos’è il GMAT, com’è strutturato e come viene calcolato il punteggio.
Che cos’è il GMAT: definizione e finalità
Il Graduate Management Admission Test, noto come GMAT, è un esame standardizzato richiesto da molte business school negli Stati Uniti e in tutto il mondo come criterio di ammissione per i programmi MBA (Master in Business Administration).
Creato dall’organizzazione no-profit Graduate Management Admission Council (GMAC), il test è progettato per valutare le abilità analitiche, di scrittura, quantitative, verbali e di lettura dei candidati. Questo strumento permette alle università di avere una misura obiettiva delle competenze degli aspiranti studenti, supportando così la decisione sull’ammissibilità al percorso di studi.
Il test si svolge al computer ed formulato interamente in lingua inglese.
Struttura del GMAT: le sezioni del test
Il GMAT è organizzato così:
- scrittura analitica – i candidati devono analizzare un argomento, valutarne il ragionamento ed elaborare un saggio analitico, tutto in 30 minuti. Verranno valutate la capacità di scrittura, di analisi e la sintassi attraverso un voto su una scala da 1 a 6;
- ragionamento integrato – vengono testate le abilità di analisi dei dati, di valutazione delle informazioni provenienti da diverse fonti e la capacità di trovare un legame tra quei dati. Per lo svolgimento di questa sezione, che prevede 12 domande e 30 minuti a disposizione, è concesso l’uso di una calcolatrice;
- sezione quantitativa – riguarda la risoluzione di problemi matematici e di algebra attraverso 31 domande a cui rispondere in 62 minuti. In questo caso sono concesse solo una penna e della carta millimetrata laminata per eseguire i calcoli, ma non la calcolatrice;
- sezione verbale – viene chiesto ai candidati di applicare la logica per valutare testi, formulare teorie a sostegno di una tesi e usare la grammatica in modo corretto. Con 36 domande in 65 minuti, si testa la correttezza delle frasi, la comprensione del testo e il ragionamento critico.
Come prepararsi al GMAT: consigli e strategie
L’approccio alla preparazione del GMAT deve essere accurato e personalizzato. Ogni candidato deve prima familiarizzare con la struttura dell’esame e individuare le aree che potrebbero essere più ostiche.
È consigliabile utilizzare materiale ufficiale fornito dal GMAC, che include guide allo studio e test di pratica. Ma se pensi che studiare autonomamente non sia sufficiente, puoi scegliere di seguire un corso preparatorio specifico o ingaggiare un tutor privato.
Un consiglio in più: allena anche le tue skill di time management! L’esame dura circa tre ore e mezza ed è cruciale distribuire equamente l’attenzione su ogni sezione del test, senza perdere troppo tempo su una, trovandosi con poco su altre.
Come interpretare i punteggi del GMAT
Il punteggio totale del GMAT varia da 200 e 800 punti. Ogni sezione dell’esame ha un proprio voto che viene poi sommato per ottenere il risultato finale. La maggior parte delle business school si concentra sul punteggio totale, anche se alcune potrebbero prendere in considerazione anche i punteggi delle singole sezioni.
Il voto finale viene calcolato in base alla percentuale di risposte corrette. In generale, un punteggio al di sopra del 90% è considerato eccellente, ma l’importanza del risultato può variare a seconda dei requisiti specifici di ogni programma accademico.
GMAT vs GRE: quale scegliere?
Sia il GMAT che il GRE (Graduate Record Examinations) sono esami ampiamente riconosciuti dalle università internazionali. Tuttavia, vi è qualche differenza: mentre il GMAT è specifico per gli studenti interessati ai programmi MBA, il GRE è accettato da una vasta gamma di corsi di laurea.
La scelta tra i due dipenderà dai tuoi obiettivi di carriera e dalla specifica richiesta del programma a cui intendi iscriverti, quindi, verifica sempre i requisiti ufficiali del corso a cui aspiri. È poi importante ricordare che, sebbene entrambi gli esami misurino competenze simili, la struttura e l’enfasi posta su determinate aree li rendono test molto diversi.