Sappiamo tutti quanto il percorso di formazione, in particolare quello universitario, possa rappresentare un impegno economico non indifferente per studenti e famiglie. Oltre ai sacrifici e agli sforzi intellettuali – chiamiamoli così – studiare costa. Dalle tasse universitarie alle spese per l’acquisto di libri e pc, per citarne alcune. Per non parlare poi di affitti, trasporti, cibo e tutto il resto. Per fortuna, però, non solo esiste tutta una serie di bonus messa a disposizione dal Governo italiano, ma ci sono anche le borse di studio che “alleggeriscono” un po’ il peso del sapere.
Questi contributi economici, destinati a coprire totalmente o parzialmente le spese legate all’istruzione superiore, possono essere la chiave per accedere a percorsi formativi che altrimenti sarebbero stati preclusi o comunque portati avanti con non poche difficoltà. Ma quali sono i criteri per poterne beneficiare? Analizziamo, a questo punto, i principali aspetti legati alla richiesta e all’assegnazione delle borse di studio e le varie tipologie di benefici presenti in Italia.
Facciamo una premessa: non esistono solo le borse di studio erogate dalle università! Il cerchio si allarga con gli aiuti economici messi a disposizione dalle singole regioni, dalle aziende e dall’INPS. Ma di questo ne parliamo più avanti.
Cos’è una borsa di studio
Una borsa di studio rappresenta essenzialmente un supporto finanziario destinato a studenti meritevoli o in difficoltà economica, al fine di coprire in tutto o in parte i costi associati alla loro formazione.
A differenza dei prestiti per gli studenti, non richiedono il rimborso una volta terminato il percorso di formazione e, come abbiamo accennato, possono coprire una certa varietà di spese educative, come le tasse universitarie, l’alloggio e i materiali didattici, oltre alle spese quotidiane.
Chi può richiedere una borsa di studio
Chiunque, sia durante il percorso scolastico primario sia in quello universitario o post-laurea, ha la possibilità di richiedere una borsa di studio, a condizione di rispettare determinati requisiti stabiliti dall’ente che la concede. Solitamente, sono presi in considerazione sia aspetti legati al merito accademico che alla situazione economica della famiglia. Più in generale, è bene tenere presente che i criteri possono anche variare a seconda del tipo di borsa di studio, dell’istituzione che la offre e degli obiettivi specifici che si desiderano raggiungere. Tuttavia, ci sono alcune caratteristiche comuni, vediamole:
- Merito accademico: molte borse di studio sono assegnate sulla base dei risultati accademici. Gli studenti devono spesso fornire documentazione, diplomi e attestati per dimostrare il loro successo scolastico;
- ISEE: ci sono aiuti destinati agli studenti che non avrebbero altrimenti la possibilità economica di proseguire gli studi. In questi casi, viene richiesta la presentazione della documentazione che attesta la situazione finanziaria della famiglia o dell’individuo;
- Campo di studio o interessi specifici: esistono borse di studio rivolte a studenti in specifici campi di studio o che hanno particolari interessi, come le scienze, le arti, le materie STEM, lo sport, o l’ingegneria;
- Appartenenza a gruppi specifici: alcune iniziative sono riservate a membri di determinate comunità, gruppi etnici, genere o studenti internazionali, per promuovere la diversità e l’uguaglianza di opportunità nell’istruzione;
- Attività extracurriculari e leadership: la partecipazione a attività extracurriculari, il volontariato e la dimostrazione di qualità di leadership possono essere requisiti o fattori che incrementano le possibilità di ottenere una scholarship;
- Prova di ammissione: per le borse di studio legate a specifici programmi accademici, potrebbe essere necessario dimostrare di essere stati ammessi o di essere iscritti a un’istituzione o un programma di studio.
Come si richiedono le borse di studio nel 2024: i documenti necessari
Supponiamo di essere in possesso dei principali requisiti per ottenere una borsa di studio: quali documenti servono, a questo punto, per poter fare richiesta? Ovviamente non è detto che debbano necessariamente essere utili tutti quelli elencati di seguito, ma siccome “prevenire è meglio che curare” vediamo di cosa dobbiamo munirci.
In generale, è necessario compilare un’apposita domanda – online o in formato cartaceo – che includa tutte le informazioni richieste: dati anagrafici, residenza, situazione economica familiare (ISEE) compresa di dichiarazioni finanziarie (busta paga) e rendimento accademico.
La candidatura viene poi valutata in base ai criteri stabiliti dall’ente, e l’esito viene comunicato all’interessato attraverso i canali ufficiali. Può, comunque, capitare che vengano richiesti anche un CV aggiornato, eventuali certificazioni linguistiche, lettere di raccomandazione, un portfolio (per borse di studio in aree creative o tecniche).
Tipologie di borse di studio
Come abbiamo detto, esistono diverse tipologie di borse di studio, che si differenziano per ente erogatore, scopo e durata. Le borse di studio universitarie, quelle erogate dall’INPS, da aziende private, dalle singole regioni d’Italia e non mancano, infine, le borse internazionali.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
INPS, le borse di studio per i figli dei dipendenti pubblici
L’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale in Italia, offre una varietà di borse di studio destinate a sostenere l’istruzione e la formazione degli studenti figli di iscritti, dipendenti (anche pensionati) del settore pubblico e privato. Queste agevolazioni si rivolgono a diversi livelli di istruzione, dall’educazione secondaria di primo e secondo grado all’università, fino ai corsi di dottorato e specializzazione.
L’obiettivo è fornire un sostegno concreto alle famiglie per le spese legate agli studi, promuovendo l’accesso e il successo formativo. Le borse di studio INPS possono coprire tasse universitarie, spese per materiali didattici e, in alcuni casi, contribuire al sostegno dei costi di vita per gli studenti fuori sede. I criteri di assegnazione solitamente considerano il merito accademico e la situazione economica della famiglia dello studente. Come accedere? Basta consultare, sul sito ufficiale dell’INPS, i bandi specifici; lì è possibile trovare tutti i requisiti, termini e modalità di presentazione delle candidature.
Regioni, come trovare i bandi delle borse di studio?
Tra le varie opportunità di sostegno agli studenti universitari, le borse di studio regionali sono una delle più importanti e richieste. Si tratta di contributi economici assegnati in base al merito e/o al reddito, che possono coprire in tutto o in parte le spese di iscrizione, vitto, alloggio e trasporto. Ogni regione stabilisce i propri criteri e modalità di erogazione delle borse di studio, che vengono gestite dagli enti regionali per il diritto allo studio (ERSU). Ecco una lista dei portali per ogni regione:
- Aliseo – Liguria
- Ardis – Friuli-Venezia Giulia
- Adisu – Puglia
- Ardsu – Basilicata
- Adisurc – Campania
- Ardsu – Toscana
- Adisu – Umbria
- Diritto allo studio – Lombardia
- Dis-Co – Lazio
- Edisu – Piemonte
- Erdis – Marche
- ER-Go – Emilia-Romagna
- Esu – Molise
- Portale Regione – Val d’Aosta
Da questa lista restano “escluse” alcune regioni, ma attenzione: questo non significa che non esistano dei portali dedicati alle borse di studio. La spiegazione è molto più semplice di quanto si pensi: le opportunità ci sono, ma gli enti sono provinciali.
Facciamo alcuni esempi per capire meglio. In Abruzzo ci sono strutture come le ADSU che sono operative a Chieti, Pescara, L’Aquila e Teramo. Stesso discorso vale per la Sardegna, con l’Ersu a Cagliari e Sassari, e nel Veneto, dove gli studenti possono rivolgersi agli ESU di Venezia, Verona e Padova. Un approccio simile è adottato in Sicilia, che si distingue però per la presenza di un portale unico che aggrega le informazioni relative alle diverse sedi.
Aziende che erogano aiuti economici agli studenti
In Italia – ma non solo -, le aziende stanno diventando sempre più delle vere e proprie sostenitrici di talenti, offrendo borse di studio agli studenti che si distinguono per merito. È un po’ come se dicessero: “Vediamo cosa hai da offrire e, se ci piace, ti diamo una mano a crescere”. Questi tipi di aiuti erogati dalle imprese private non soltanto alleggeriscono il peso della formazione, ma potrebbero anche creare anche un ponte tra mondo accademico e mondo del lavoro.